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  • Dott.ssa Giulia Marchesi

LA COPPIA CHE ASPETTA: SESSO O NO?


Molto spesso quando finalmente si riceve la notizia di una gravidanza, la vita di coppia subisce modificazioni anche da un punto di vista sessuale.

Si creano paure infondate di fare male al bambino o di compromettere in qualche modo il decorso della gravidanza.


Ma il bambino in realtà è al sicuro nell’utero, immerso nel liquido amniotico e durante l’atto sessuale non soffre: da un punto di vista anatomico è dunque impossibile che il pene si avvicini al feto.

Perciò, il sesso in gravidanza, a meno che non ci siano controindicazioni da parte del medico, porta moltissimi benefici e fa bene all’umore.

Innanzitutto permette di mantenere e solidificare la comunicazione fisica all’interno della coppia: l’intimità della coppia in gravidanza è importante poiché rende la quotidianità più rilassata e serena, in preparazione alla nascita che porterà grandi scombussolamenti e, soprattutto i primi tempi, meno intimità.

Ma ogni trimestre è differente, perciò vediamoli nel dettaglio per avere un quadro più chiaro.

Nel primo trimestre, nausea e stanchezza possono inibire il desiderio e l’aumento di ormoni femminili e di progesterone possono far crollare la libido. Questo, unito alla paura di mettere a rischio la gravidanza, pone la donna in una condizione di riluttanza al fare l’amore.

Nel secondo trimestre invece, il desiderio torna a farsi sentire: la donna si sente meglio fisicamente, più bella e anche più sicura della gravidanza.

Il sesso può essere addirittura più appagante!

Nel terzo trimestre, infine, la stanchezza e soprattutto l’avvicinarsi del parto possono frenare nuovamente il desiderio. Il pancione, che inizia ad essere ingombrante, potrebbe inibire la sessualità, ed è proprio qui che si possono sperimentare modi diversi di godersi la sessualità, sperimentando posizioni alternative (facendo attenzione perciò a non creare troppa pressione sulla pancia).

Ma ribadiamo che bisogna sempre seguire le proprie esigenze e i propri bisogni: non è quindi necessario avere sempre un rapporto completo, si può riscoprire il piacere di esplorare tutto il corpo del partner e non solo i genitali, dedicandosi a carezze e massaggi (soprattutto quando ci si avvicina al termine della gravidanza).

Nella donna i benefici del sesso in gravidanza sono molto evidenti: i muscoli pelvici con i rapporti sessuali ricevono più sangue, mantenendosi così più elastici e allenati, e la placenta di conseguenza riceve più ossigeno.

Si rafforza la muscolatura uterina che viene così preparata in vista del parto.

Aumentando l’afflusso del sangue nella zona pelvica, l’orgasmo si fa addirittura più intenso: il progesterone (seppur inibendo la libido) infatti rende la zona genitale più lubrificata e, di conseguenza, più sensibile.

Quando è meglio non rischiare?

  • se si sospetta un rischio di aborto;

  • in caso di placenta previa (impianto della placenta al di sopra o in prossimità dell’orifizio uterino interno);

  • nel caso di infezioni dell’apparato genitale di lui o di lei.

  • se ci sono stati degli aborti precedenti;

  • in caso di perdite di sangue;

  • in caso vi sia rischio di parto prematuro;

  • se la gravidanza è plurigemellare;

  • in caso di patologie croniche come il diabete

E comunque è importante seguire sempre le indicazioni di medici e ginecologi, ai quali è meglio rivolgersi per qualsiasi dubbio o preoccupazione: meglio una domanda in più (anche intrisa di imbarazzo) che rinunciare alla possibilità di intimità in un periodo così intenso!

Immagine: tratta dal web

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