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  • Dott.ssa Giada Viprati

DEPRESSIONE E ATTIVITA' SESSUALE


Ci sono giorni in cui ci si sente molto stanchi, quasi apatici, delusi dalla vita oppure oppressi da un senso di vuoto, sensazioni che a volte non si riesce nemmeno a spiegare da dove nascano.

Alcuni giorni, molto negativi, possono capitare a tutti, ma se questi giorni si trasformano in settimane, e se queste sensazioni si trasformano in sintomi , che ci legano ad una routine quotidiana o ad una assenza di volontà continua, si può pensare che ci sia una depressione in corso.

La depressione provoca una assenza di voglia di fare, di programmare, di viaggiare, in casi estremi di vivere, quindi un'assenza/calo del desiderio, inteso come la spinta verso qualcosa che si vuole ottenere e raggiungere in qualsiasi ambito o momento della vita.

In questo caso vediamo allora quale può essere la correlazione tra depressione e sessualità e perché il desiderio di avere rapporti sessuali diminuisce in caso di sintomi depressivi.

La depressione va ad alterare anche i livelli ormonali dell’organismo, quindi sia negli uomini che nelle donne , quando si alterano i livelli di dopamina, testosterone e di un neurotrasmettitore molto particolare in quanto regolatore dell’umore, ovvero la serotonina, è normale che il livello di desiderio si abbassi.

Si riducono poi le endorfine, portando la persona a non provare piacere o gioia per le cose che fa, o che dovrà fare.


Anche a livello affettivo, sentendosi smarriti, vuoti, o quasi annebbiati, si presentano delle mancanze.

I sentimenti sono come opacizzati e ne consegue, quasi direttamente, che anche nelle coppie consolidate, mancando la spinta affettiva, ci sia una diminuzione dei rapporti sessuali.

Capita spesso che come conseguenza della depressione si creino anche delle disfunzioni sessuali.

Nella donna oltre al calo del desiderio, se si decide di provare ad avere un rapporto, si possono presentare difficoltà di eccitazione mentale e genitale con conseguente secchezza vaginale, dolore durante la penetrazione e difficoltà orgasmiche.

Nell’uomo si presenta ansia da prestazione per difficoltà di erezione fin dall’inizio del rapporto o difficoltà nel mantenerla, sensi di colpa, ira, eiaculazione ritardata e/o precoce.

Inoltre si rischia, facendo ciò che non si vuole, di associare il momento dell’orgasmo ad uno sfogo, e in alcuni casi un riempimento del vuoto.

Importante specificare che in alcuni casi sono invece le disfunzioni sessuali già presenti a creare poi ansie da prestazione e stati depressivi.

Per chi già si sta curando e prende degli anti-depressivi è bene inoltre sapere che alcuni farmaci possono portare ad un calo del desiderio. In questi casi è bene parlarne con il proprio psichiatra, che saprà consigliarvi su come modulare gli effetti ed evitare che si creino dei nuovi disagi nel momento in cui si cerca di risolvere un problema principale.

In aggiunta stare immobili a casa, avere poche passioni da poter coltivare ed uscire poco all’aria aperta, non fa che aumentare la “VOGLIA DI FAR NIENTE”, che volenti o nolenti, va a intaccare anche l’ambito sessuale, poiché è comunque un' attività fisica, intesa non come attività sportiva, ma corporea.

Se il corpo non si muove mai , non viene stimolato a livello motorio, osseo e di nervi, si spegne.

Quindi riprendere un'attività fisica, anche partendo da una blanda camminata all’aria aperta, funge da azione antidepressiva favorendo anche l’attività sessuale. Non dimentichiamoci che il movimento fisico accelera l’azione degli ormoni che ci aiutano a regolare l’umore, oltre che gratificare dal punto di vista emotivo e affettivo, scaricando cosi le emozioni negative.

E' bene quindi prendere in mano la situazione e chiedere aiuto per evitare che un momento di piacere, gioia ed unione, assuma nuovi significati negativi.

Ovviamente si precisa che i sintomi depressivi sono da curare, è importante farsi aiutare il prima possibile, in modo da evitare che con il passare dei mesi e l’aumentare delle paure, si vadano a creare situazioni patologiche gravi. In questo caso specifichiamo quindi che se vi manca anche come coppia, come mariti o mogli, compagni o compagne, la parte più ludica dello stare insieme, è importante considerare che non ci sia alla base una depressione prima da prendere in carico un altro tipo di problematica.

Invogliate ed aiutate quindi chi vi sta vicino a farsi sostenere, aiutare e consigliare da figure professionali, senza sensi di colpa.

Immagine: tratta dal web

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